L’aiuto è riconosciuto in base al numero di capi ovini nati, allevati e macellati in Italia, come registrato nella Banca dati nazionale del Sistema informativo sanitario del Ministero della salute, nel periodo 1° marzo 2020 – 30 aprile 2020. Il richiedente deve risultare detentore o proprietario di un allevamento attivo, come riportato dalla BDN di Teramo, per il quale sono riscontrati i seguenti requisiti:
1. presenza di carni di agnello macellate e certificate IGP secondo i disciplinari delle indicazioni geografiche Abbacchio romano IGP, Agnello del Centro Italia IGP e Agnello di Sardegna IGP;
2. presenza di carni ovine non IGP: le carni di agnello nato, allevato e macellato in Italia e non certificato IGP. Gli agricoltori che hanno conferito mandato ad un CAA, troveranno la domanda precompilata e resa disponibile nel SIAN dall’Organismo Pagatore AGEA, secondo il fac-simile allegato alle presenti Istruzioni Operative.
Requisiti per la presentazione e precompilazione
Rappresentano fattori vincolanti per la precompilazione e di conseguenza per la presentazione delle domande i seguenti elementi:
• presenza di un fascicolo aziendale aperto e attivo nell’ambito del SIAN;
• presenza di un allevamento attivo della specie ovina presso la BDN;
• il richiedente deve risultare proprietario o detentore dell’allevamento, nel caso in cui entrambi abbiano fatto domanda si pagherà il detentore;
• esistenza di agnelli macellati (capi ovini di età inferiore ai 12 mesi) presso la BDN, nei mesi di marzo e aprile 2020, siano essi registrati singolarmente che per partita;
• esistenza di agnelli macellati certificata dagli Organismi di etichettatura IGP (per la sola componente del premio IGP);
• nel caso dell’esistenza di capi macellati IGP che non trovano la corrispondente macellazione da BDN, tali capi verranno riconosciuti in ogni caso all’allevamento che ha portato i capi al macello a condizione che non si tratti di stalle di sosta.
• esistenza di un codice IBAN valido all’interno del Fascicolo aziendale.
Si chiarisce che la suddivisione degli agnelli macellati fra la categoria IGP e non IGP viene effettuato partendo dal dato della macellazione fornito dalla BDN che è un dato complessivo, i dati forniti dagli Organismo IGP vengono detratti da questo totale, la parte residua eventuale costituisce la componente non IGP.