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Premio ovini macellati - anno 2021

2021-12-06 08:10

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informazioni e curiosità, ovini, capi macellati 2020, Premio ,

Premio ovini macellati - anno 2021

Scade 18 dicembre 2021. Aiuto per i capi ovini macellati di età inferiore ai 12 mesi nei mesi marzo e aprile 2020.

L’aiuto è riconosciuto in base al numero di capi ovini nati, allevati e macellati in Italia, come registrato nella Banca dati nazionale del Sistema informativo sanitario del Ministero della salute, nel periodo 1° marzo 2020 – 30 aprile 2020. Il richiedente deve risultare detentore o proprietario di un allevamento attivo, come riportato dalla BDN di Teramo, per il quale sono riscontrati i seguenti requisiti:

 

1. presenza di carni di agnello macellate e certificate IGP secondo i disciplinari delle indicazioni geografiche Abbacchio romano IGP, Agnello del Centro Italia IGP e Agnello di Sardegna IGP;

 

2. presenza di carni ovine non IGP: le carni di agnello nato, allevato e macellato in Italia e non certificato IGP. Gli agricoltori che hanno conferito mandato ad un CAA, troveranno la domanda precompilata e resa disponibile nel SIAN dall’Organismo Pagatore AGEA, secondo il fac-simile allegato alle presenti Istruzioni Operative.

 

Requisiti per la presentazione e precompilazione

 

Rappresentano fattori vincolanti per la precompilazione e di conseguenza per la presentazione delle domande i seguenti elementi:

• presenza di un fascicolo aziendale aperto e attivo nell’ambito del SIAN;

• presenza di un allevamento attivo della specie ovina presso la BDN;

• il richiedente deve risultare proprietario o detentore dell’allevamento, nel caso in cui entrambi abbiano fatto domanda si pagherà il detentore;

• esistenza di agnelli macellati (capi ovini di età inferiore ai 12 mesi) presso la BDN, nei mesi di marzo e aprile 2020, siano essi registrati singolarmente che per partita;

• esistenza di agnelli macellati certificata dagli Organismi di etichettatura IGP (per la sola componente del premio IGP);

• nel caso dell’esistenza di capi macellati IGP che non trovano la corrispondente macellazione da BDN, tali capi verranno riconosciuti in ogni caso all’allevamento che ha portato i capi al macello a condizione che non si tratti di stalle di sosta.

• esistenza di un codice IBAN valido all’interno del Fascicolo aziendale.

Si chiarisce che la suddivisione degli agnelli macellati fra la categoria IGP e non IGP viene effettuato partendo dal dato della macellazione fornito dalla BDN che è un dato complessivo, i dati forniti dagli Organismo IGP vengono detratti da questo totale, la parte residua eventuale costituisce la componente non IGP.